martedì 10 dicembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
ZonaLibri di Franca Severini
STONER
di John Williams
Fazi Editore
Pagg. 332
Euro 17,50
Sono molte altre le
illustri citazioni riferite a questo romanzo, oltre al plauso dei lettori che
lo decretano come uno dei migliori libri degli ultimi anni.
William Stoner è il
protagonista, ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si
allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo
paese rurale in cui è nato. Mantiene lo stesso lavoro per quasi tutta la vita e
per quarant'anni è infelicemente sposato alla stessa donna. Non
sembra materia troppo promettente per un romanzo, tuttavia, in modo quasi
miracoloso, John Williams fa della vita di Stoner una storia
appassionante, profonda e straziante. Come descrive Peter Cameron, autore della
postfazione: "A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto
certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi
chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite
emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione
e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria".
Biografia John Williams
Nato in Texas nel 1922 da
una famiglia di contadini, partecipò alla seconda guerra mondiale in India e
Birmania. Al suo rientro si trasferì a Denver, in Colorado, dove trascorse il
resto della vita insieme alla moglie e ai figli,
insegnando all'università, e dove morì nel 1944. Oltre a Stoner scrisse
altri tre romanzi: Nothing but the night (1948), Butcher's Crossing (Fazi
Editore, 2013) e Augustus ( Castelvecchi, 2010)
venerdì 27 settembre 2013
LA ZONAFRANCA DELL'OLIO - DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013
Appuntamento a Massarosa il 29 settembre dalle 10 alle 19, per una intera giornata dedicata all’olio extra vergine
di oliva, alla presenza di illustri ospiti, con importanti novità e tante occasioni, anche ludiche, per
apprezzare al meglio il prezioso succo di oliva.
Sono invitate le aziende produttrici a esporre e far degustare i proprio extra vergini.
Per info:
Città Infinite
www.cittainfinite.eu
di oliva, alla presenza di illustri ospiti, con importanti novità e tante occasioni, anche ludiche, per
apprezzare al meglio il prezioso succo di oliva.
Sono invitate le aziende produttrici a esporre e far degustare i proprio extra vergini.
Ci saranno illustri ospiti, tra i quali il grande maestro della cucina italiana
Gualtiero Marchesi, in compagnia dello scrittore Nicola Dal Falco, e la scrittrice Daniela Marcheschi, e sarà presentato anche in anteprima assoluta il libro “Libero Olio in libero Stato” dell’oleologo Luigi Caricato, organizzatore, insieme con Franca Severini della casa editrice Zona Franca, e l’associazione Città Infinite, di Olio Officina Anteprima.
Per info:
Olio Officina Food Festival
Zona Franca
Città Infinite
www.cittainfinite.eu
martedì 24 settembre 2013
DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE
E' in uscita l'ultimo libro di Luigi Caricato "Libero Olio in Libero Stato" casa editrice ZonaFranca. La presentazione si svolgerà all'interno dell'evento "Anteprima OlioOfficina _ La ZonaFranca dell'Olio" domenica 29 settembre a Villa La Brilla a Massarosa.
Vi aspettiamo!
Vi aspettiamo!
mercoledì 18 settembre 2013
SAVE THE DATE: DOMENICA 29 SETTEMBRE PRESSO VILLA LA BRILLA A MASSAROSA (LU)
Olio Officina Anteprima – La Zona Franca
dell’Olio
Villa La Brilla, Massarosa
- 29 settembre 2014
Ingresso libero
Un’intera giornata dedicata all’olio extra vergine di
oliva,
alla presenza di illustri ospiti, tra cui il grande
maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi e l’oleologo Luigi
Caricato, con importanti novità e tante occasioni, anche ludiche, per
apprezzare al meglio il prezioso succo di oliva
Tutti intorno alla grande O, nel nome dell’olio. A Massarosa
l’anteprima di Olio Officina Food Festival riserva molte sorprese, e
qualche fuori programma. I riflettori tutti puntati sulla materia prima olio da
olive in tutte le sue molteplici espressioni. Non mancheranno le occasioni di
confronto su temi portanti come l’analisi sensoriale degli oli, l’uso dell’olio
in cucina, la capacità di comunicarlo correttamente ai consumatori, e occasioni
ludiche dedicate ai bambini, affinché apprendano l’arte dell’assaggio e con
l’olio possano trovare occasioni per imparare giocando.
Non mancheranno le sorprese, e soprattutto non mancheranno
gli chef e gli assaggiatori d’olio.
L’Italia dell’olio ha bisogno di ricominciare con nuovi
stimoli, mettendosi alla ricerca di nuovi approcci, anche perché l’olio da
olive è sì un prodotto antico, ma ogni volta ha bisogno di rinnovarsi, andando
incontro alle tendenze di gusto del consumatore, senza per questo mai tradire
la propria l’identità originaria, un’identità certa, riconducile in toto ai
campi di olivi da cui proviene.
La terza edizione di Olio Officina Food Festival,
che sarà presentata a Massarosa, è ormai alle porte. L’appuntamento è a Milano,
presso le sale del Palazzo delle Stelline, dal 23 al 25 gennaio 2014. Il tema
portante del prossimo happening è incentrato sull’anima sociale dell’olio e del
cibo, e ci saranno numerosi relatori che relazioneranno sul tema, ma il
festival comprende anche molte altre occasioni di incontro e di dibattito, con
l’olio perennemente protagonista della scena, e visto non più come monade, ma
in relazione con altre materie prime alimentari.
L’obiettivo è qualificare sempre più i consumi attraverso
un’opera di educazione al consumo consapevole, a partire dall’applicazione di
uno specifico “codice degli abbinamenti” e attraverso consigli utili per chi ne
ignora le potenzialità espressive e i modi di operare in cucina, utilizzandolo
sia a crudo, sia in cottura.
PROGRAMMA
Ore 10
Inaugurazione Olio Officina
Anteprima - La Zona Franca dell’Olio
Intervengono: Luigi Caricato, direttore Olio
Officina; Franca Severini, editore Zona Franca; Giovanni Enrico
Arrighini, presidente Città Infinite
Il saluto delle Autorità
Franco Mungai,
sindaco Comune di Massarosa
Fabrizio Manfredi,
presidente del Parco di San Rossore Migliarino Massaciuccoli
Olio Officina Food Festival
2014, le novità: l’anima sociale dell’olio e del cibo
Luigi Caricato presenta la terza edizione
dell’happening che si svolgerà a Milano dal 23 al 25 gennaio 2014
Il volto umano dell’olio. Per
una visione antropologica dell’olivicoltura e dell’elaiotecnica
Daniela Marcheschi, scrittrice e antropologa
Ore 11.30
Piantumazione simbolica di
due olivi con sacra benedizione
Nel giardino antistante Villa La Brilla
Ore 10 – 12.00
Sala degustazioni. Scuola di
assaggio
Mattina riservata ai ragazzi, con degustazioni guidate di
oli extra vergini da agricoltura biologica
A cura di Alessandro
Venturi, del Centro educazione del gusto
Ore 10 – 12.00
Il Gioco dell’Olio
Un tappeto gigante con 63 caselle. Ogni bambino riceve una pedina
che si pone sulla casella “Partenza”. A turno si tirano i due dadi e si avanza
lungo il percorso del tabellone. Vince
chi raggiunge per primo la casella numero 63. Il premio: una bottiglietta
d’olio per bambini.
A cura della Casa dell’Olivo, con Francesco
Caricato
Ore 12.00
Genius loci. L’olio del
territorio può trovare la propria forza propulsiva solo a partire dal
territorio
Pubblico dibattito coordinato da Luigi Caricato, con
la presenza di alcuni produttori
e di Mariano Donati, assessore all’Agricoltura del Comune di Massarosa
Ore 14.00 – 19.30
Sala degustazioni. Scuola
d’assaggio
A cura delle associazioni Casa dell’Olivo, Donne
dell’Olio e Umao
Con Francesco Caricato, direttore Casa dell’Olivo; Paola
Fioravanti, presidente Umao; Alissa Mattei, Società italiana studio
delle sostanze grasse; Gabriella Stansfield, presidente Donne dell’Olio
Ore 14.00
Introduzione musicale al
sassofono
Damiano Fuschi
Ore 14.20
Salviamo gli olivi d’alta
quota. La costruzione dei muretti a secco
Video a cura dell’Associazione Tree Dream
“La mia parola vale”, un
movimento indipendente di contadini a responsabilità politica e sociale
Giuseppe Stagnitto, Flavio Lenardon, Rino
Pellegrino, Damiano Fuschi
Associazione Tree Dream
Come un popolo nella
cattedrale degli ulivi
Video a cura dell’Associazione Tree Dream
Ore 15.00
L’Olio di Famiglia
Un concorso oleario rivolto agli eroi silenziosi e marginali
del nostro tempo: gli olivicoltori dilettanti
Mimmo Lavacca, Associazione Terrasud
Ore 15.20
L’olio nelle cucine dei
ristoranti. Confessioni, ammissioni di colpa e buoni propositi
Giuseppe Capano, maestro di cucina; Ilaria Costa,
chef; Simona Fantoni, chef; Marta Mugelli, Airo, Associazione internazionale
Ristoranti dell’Olio; Gianluca Pardini, maestro di cucina ed executive
chef Cristina Pellizzari, ristoratrice
Ore 16.00
Il vino non è l’olio, ma
l’intesa c’è
Antonello Maietta, presidente Associazione italiana
Sommeliers
Ore 16.20
LIBRI IN
SCENA
Le insalate sposano l’olio e
fanno festa
Presentazione del volume 365 insalate per tutto l' anno e
per tutti i gusti, edizioni Mondadori
Luigi Caricato conversa con l’autrice Jeanne
Perego
L’impiego dell’olio in
cucina, istruzioni per l’uso
Presentazioni dei volumi Friggere bene e Olio:
crudo e cotto, edizioni Tecniche Nuove
Dialogo a due voci con gli autori Giuseppe Capano e Luigi
Caricato
Vino olio latte acqua
La visione narrativa di Margherita Loy, autrice di V.O.L.A.
per le edizioni Zona Franca
Franca Severini e Nicola Dal Falco dialogano
con l’autrice
Un pamphlet per mettere a
nudo il comparto oleario
Presentazione del libro Libero Olio in libero Stato,
per le edizioni Zona Franca
Nicola Dal Falco, Gualtiero Marchesi, Daniela
Marcheschi e Franca Severini dialogano con l’autore Luigi
Caricato
Un topos letterario,
luogo immaginario dello spirito
L’esordio in rete di “Corso Italia 7”, una rivista
internazionale di letteratura diretta da Daniela Marcheschi
Intervengono Luigi Caricato e Nicola Dal Falco
Ore 17.20
La chimica dell’olio spiegata
a chi non ne capisce nulla
Acidità libera, perossidi, polifenoli e tutto un vasto
mondo da scoprire
Conversazione di Luigi Caricato con Alissa Mattei
Ore 17.45
Tutti intorno alla grande O
Uno spazio nudo, aperto, polifonico, con sorpresa finale
Ore 18.30
Silenzio, parla Marchesi. Il
Maestro della grande cucina italiana racconta se stesso e le ultime novità
Incontro con Gualtiero Marchesi, coordinato da Nicola
Dal Falco con la presenza di Daniela Marcheschi e Luigi Caricato
Ore 10 – 19.30
Oil brek. Brevi pause a tutto
olio
Gli oli delle aziende presenti a “Olio Officina Anteprima –
La Zona Franca dell’Olio” in degustazione libera, sia in purezza, nel
bicchiere, sia in abbinamento
Area Libreria
La Libreria Baroni sarà presente con una selezione di
libri dedicati all’olio e al buon cibo
Area Oleoteca
Spazio espositivo dei prodotti in vendita delle aziende
agricole che partecipano alla manifestazione per i visitatori a cura dell’Associazione Città Infinite
Area Mostra
Esposizione di una rassegna di opere di artisti dedicate
alla terra e all’olio
Spazio caffè
Aperto
dalle 10 alle 19,30.
Dalle 17,30
bruschetta con olio extra vergine
Orari di apertura: ore 9,30-19.30
Pausa pranzo. Buffet convenzionato all’interno della
struttura La Brilla e pranzi convenzionati nelle strutture di ristorazione del
territorio
Altre iniziative
Anteprima Olio Officina nei
ristoranti della Versilia
Promozione nella settimana precedente la manifestazione di
menu dedicati a Olio Officina con la partecipazione di una selezione dei
ristoranti della Versilia a cura di Versilia
Restaurants
martedì 6 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
PRESENTAZIONE DELL'ULTIMO LIBRO DI MARGHERITA LOY, "V.O.L.A." (Casa Editrice ZonaFranca)
Franca Severini (ZonaFranca Casa editrice) presenta l'autrice.
"Vino, Olio, Latte, Acqua sono i protagonisti di questo originale testo di una grande interprete della cultura contemporanea"
Seguirà degustazione dei quattro elementi con accompagnamenteo musicale.
"Vino, Olio, Latte, Acqua sono i protagonisti di questo originale testo di una grande interprete della cultura contemporanea"
Seguirà degustazione dei quattro elementi con accompagnamenteo musicale.
giovedì 1 agosto 2013
mercoledì 24 luglio 2013
LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA
INTERVISTA AL PROFESSOR GIOVANNI SIAS 17 MAGGIO 2013
ZF. Siamo nell’ufficio di ZonaFranca in Piazza San Romano a Lucca, nostro ospite è il professor Giovanni Sias che per la nostra casa editrice ha pubblicato il libro “Appunti per una nuova epistemologia – Psicanalisi, Scienza, Verità” di cui ci parlerà tra poco. Vorrei iniziare questa breve chiacchierata chiedendo cosa evoca in lui il nome ZonaFranca e cosa vuol dire aver pubblicato un testo di grande importanza con una casa editrice dalle caratteristiche assai particolari.
SIAS. ZonaFranca evoca un principio di libertà, la zona franca è quella che sta sul confine e quindi dove esistono due lingue, due monete, due leggi, due diritti diversi e poter attraversare il confine è effettivamente una grande esperienza di libertà soprattutto questo potersi muovere fra le lingue, fra i linguaggi con apertura con libertà. Quindi la parola ZonaFranca evoca l’immagine della libertà, il sentimento della libertà.
ZF. Professor Sias, vorrei una sua opinione, un suo commento sull’esperienza che ha avuto dando questo suo testo alla nostra casa editrice e vorrei anche una sua “scheda tecnica” sui contenuti della pubblicazione che ha scritto per ZonaFranca
SIAS. Prima, in macchina, parlavamo della prevaricazione di internet ai nostri giorni, questo vale anche per l’editoria, ormai si dice che il destino dei libri sia su internet, gli e-book, quindi fare un libro cartaceo oggi ha un valore particolare perché si preserva la bellezza del libro, la bellezza della sua forma, del suo concepimento. Fare un libro per ZonaFranca, così particolare, un libro da collezione, da’ l’idea di potersi rivolgere al bello facendo un libro e a me questo piace molto, piace molto questa copertina, questa idea, il fatto che siano prese cose semplici e trasformate in cose preziose, ne ho scritto anche nel mio primo libro di questa tematica. E’ dagli anni Novanta che io accarezzo l’idea di poter fare cose preziose da cose semplici, purtroppo io maneggio solo parole e le mie mani non hanno queste capacità … e quindi aver trovato ZonaFranca ed aver visto questi libri di cartone ed aver anche con una certa sorpresa sentito ZonaFranca propormi di scrivere un libro è stato qualcosa di molto bello, proprio nel senso della bellezza più semplice. Ho raccolto una sfida, perché l’argomento, per quanto mi interessasse molto, era un argomento che non avevo ancora trattato. Io, di solito, per cercare di comprendere la psicanalisi, di costruirne la sua teoria, mi rivolgo agli inizi seguendo una tipica lezione di Machiavelli, ma non tanto agli inizi di questa pratica quanto agli inizi della civiltà, la civiltà che conosciamo noi, cioè nata dall’alfabeto, che fondamentalmente è la civiltà greco- ebraica, in particolare il pensiero greco non tanto quello classico filosofico quanto quello pre-filosofico così come della cultura ebraica mi interessa molto la sapienza ebraica, la scrittura dei profeti, in particolare dei profeti anteriori. Nel libro ci sono tutti questi echi e soprattutto ci sono molti rimandi alla cultura ebraica. Questa volta però invece di rivolgermi all’origine della nostra cultura, ho voluto provare a rivolgermi all’origine della psicanalisi, cosa che in realtà, pensandoci bene, in tanti anni, in tanti lavori, non avevo ancora fatto; io mi ero rivolto molto alle grandi opere di Freud e non a quei pochi casi clinici di cui ha scritto all’inizio della sua ricerca, che sono stati estremamente stimolanti anche perché hanno consentito di entrare in uno spaccato molto breve, ma mi sembra anche abbastanza intenso, di quella che è stata la vita e l’esperienza di Freud, delle difficoltà che ha incontrato. Noi pensiamo adesso a questa persona come un grande scienziato, uno che ha avuto una grande fortuna ma Freud era anche una specie di derelitto della società, era un personaggio di nessun conto, la più grande opera che oggi è citata e continuamente letta in tutto il mondo è “L’interpretazione dei sogni” che quando uscì non ebbe nessuna risonanza, qualche motivo di scherno, una sola recensione, tra l’altro abbastanza grottesca che ridicolizzava il libro e lo studio, ha venduto qualcosa come 200 copie in sei anni, e tutta la sua vita è stata così difficile sia dal punto di vista professionale che familiare, economico e così via, addirittura era considerato un ciarlatano per cui i suoi colleghi e quelli che erano stati studenti insieme a lui all’università e che erano diventati neurologi o psichiatri, si rifiutavano di fare consulti con lui perché era una persona ritenuta di nessuna serietà. Quindi tra lo spaccato di vita e la teoria che cresce io ho provato a mettere insieme queste cose creando un brano teorico e biografico soprattutto prendendo le critiche di alcuni grandi filosofi, non dell’epistemologia tout court che è nata intorno alla psicanalisi e alla psicologia. In particolare cinque filosofi che sono tra gli autori più importanti della nostra epoca, e quindi ho evidenziato lo sviluppo del discorso di questi filosofi e la nascita della teoria psicanalitica, perché di questo mi sono occupato, della sua nascita e addirittura del tempo in cui era ancora preanalitica perché questi primi casi clinici freudiani, quasi tutti quelli di cui ha scritto sono di epoca preanalitica. Ho approfondito quindi la teoria psicanalitica con il suo svolgersi, di cui Freud si è occupato come anchedei grandi temi dell’etica, in fondo il destino della psicanalisi è questo, occuparsi dei temi dell’etica.
ZF. Il suo lavoro, professore, si rivolge anche all’estero, come abbiamo detto prima, principalmente verso la Francia dove lei ha pubblicato. Uscirà in questi giorni un suo nuovo lavoro, e potremmo anche valutare l’ opportunità di tradurre questo testo pubblicato da ZonaFranca anche in lingua francese. Ci può illustrare questo suo nuovo lavoro ? In cosa si articola?
SIAS. Questo nuovo lavoro riguarda molto l’origine della nostra cultura, fa parte di uno dei due grossi lavori preparatori che ho fatto per la pubblicazione del libro “Fuga a cinque voci” dell’editore Antigone di Torino. La “Fuga a cinque voci” è il libro che si dipana attraverso la cultura greco-ebraica. I due lavori preparatori erano appunto uno sul logos di Eraclito, sul lavoro eracliteo e sul logos, e l’altro riguardava invece i testi sapienziali ebraici dallo Zohar ai testi più antichi e così via. Il lavoro sul Logos lo ha pubblicato qualche anno fa Amedeo Anelli nella rivista ‘Kamen e da lì i francesi lo hanno ripreso e hanno voluto tradurlo. Non hanno ancora tradotto il libro ma stanno traducendo i lavori preparatori, ma così va il mondo. Di pubblicazioni in Francia ne ho fatte parecchie, ho pubblicato anche in altre lingue, ma molto meno, invece i francesi hanno pubblicato moltissimi dei miei lavori e alcuni lavori erano scritti proprio per il mercato francese. La possibilità della traduzione di questo libro in Francia è auspicabile perché è un piccolo libro del cui contenuto sono molto contento e secondo me un libriccino così potrebbe fare il tour de France questa volta.
mercoledì 17 luglio 2013
SAVE THE DATE: sabato 20 luglio alle ore 21.30
ZonaFranca
a Trame d’Estate alle Scuderie del Palazzo Mediceo di Seravezza
Abbandonando momentaneamente le trame dei
romanzi per un incontro/dibattito con Franca Severini, fondatrice di
ZonaFranca, casa editrice di cartone legata alla cultura e all’impresa, che
sara’ intervistata da Daniela Marcheschi, direttore scientifico del Centro
Studi Sirio Giannini (Cisesg) organizzatore del Festival.
Un momento di riflessione su cosa significhi
oggi sviluppare iniziative editoriali innovative e di cultura d’impresa: un
occhio attento all’ambiente attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, cura
dei particolari per pubblicazioni letterarie, d’arte e per le imprese che
somigliano ad oggetti da collezione, riciclati, eleganti e come sono stati
definiti da Mario Baudino de La Stampa “poveri ma belli”.
martedì 16 luglio 2013
Sabato 20 luglio 2013 alle ore 21.30, durante l’evento Trame d’estate a Seravezza
"Fermati. Guarda. Ascolta” ovvero ZonaFranca - Casa editrice di cartone.
Incontro con Franca Severini intervistata dalla professoressa Daniela Marcheschi.
Teatro Scuderie Medicee, Seravezza
venerdì 5 luglio 2013
LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA:
QUESTA VOLTA L'INTERVISTATA E' LA PROFESSORESSA DANIELA MARCHESCHI, BUONA VISIONE!!!
Daniela Marcheschi
è nata a Lucca, dove risiede abitualmente. Studiosa e critico, è autrice di diversi volumi e saggi sulla poesia e sulla narrativa italiana e scandinava, e su problematiche interdisciplinari e di fama internazionale. Ha curato I Meridiani Mondadori delle opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004). Fra i suoi ultimi saggi sui poeti e la poesia contemporanea, sono da segnalare i volumi: Pier Luigi Bacchini o le meccaniche dell'anima (ZonaFranca 2009), Sandro Penna.Corpo, Tempo e Narratività (Avagliano 2007), Nessuno è poeta. Scritti su Giacomo Noventa (Trasciatti Editore 2011), Il sogno della letteratura (Gaffi Editore, Roma 2012). Nel 1996 ha ricevuto un Rockfeller Award per la letterature; nel 2004 il Premio Scrittore dell'Anno della Regione Toscana e nel 2006 è stata insignita del Tolkingpreis dell'Accademia di Svezia.
Esperta e valutatore del Programma Cultura della Comunità Europea, è docente e studiosa di letterature a Cosenza, Firenze e Lisbona. Tra i numerosi incarichi in Italia e in Europa è Presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Lorenzini (Collodi) e fresco Direttore Scientifico della Fondazione Dino Terra. È critico letterario tra i più autorevoli del domenicale del Sole 24 Ore.
martedì 2 luglio 2013
SAVE THE DATE: 6 LUGLIO 2013 A SPOLETO
Siamo lieti di informarvi che la professoressa Daniela Marcheschi sarà presente all'evento I POETI S'INCONTRANO sabato 6 Luglio alle ore 17, che si svolgerà nella chiesa di S. Lorenzo in via delle Terme, Spoleto.
La professoressa presenterà anche due dei suoi libri editi con ZonaFranca “Si nasce perché l’anima” e “Pier Luigi Bacchini o le meccaniche dell’anima”. (Libreria di riferimento per la vendita: Il Libro di Milena Zappalà, corso Mazzini 63, Spoleto (PG) tel/fax 0743 234205)
http://www.festivaldispoleto.com/
La professoressa presenterà anche due dei suoi libri editi con ZonaFranca “Si nasce perché l’anima” e “Pier Luigi Bacchini o le meccaniche dell’anima”. (Libreria di riferimento per la vendita: Il Libro di Milena Zappalà, corso Mazzini 63, Spoleto (PG) tel/fax 0743 234205)
http://www.festivaldispoleto.com/
lunedì 1 luglio 2013
RI-GENERAZIONI
E' stata inaugurata ieri la mostra Ri-Generazioni a Villa La Brilla a Massarosa. La mostra sarà esposta fino al 28 luglio. Il catalogo è edito da Zonafranca. http://rigenerazioni.altervista.org
venerdì 28 giugno 2013
"Ri-Generazioni da Oriente a Occidente, Thailandia ...e Ri-torno”
"Ri-Generazioni da Oriente a Occidente, Thailandia ...e Ri-torno” è il titolo della quinta edizione della fortunatissima rassegna d’Arte, a cura di Alberto Magnolfi e dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Massarosa.
Il catalogo e' edito da ZonaFranca, casa editrice e accessori per la cultura in materiale riciclato, Lucca. www.zfzonafranca.it
L’inaugurazione è prevista per domenica 30 giugno 2013 alle ore 18,00 e rimarrà aperta al pubblico Ven sab dom 16,00-20,00.
Sono previste aperture straordinarie ed eventi da scoprire sui siti www.comune.massarosa.lu.it e www.cittainfinite.eu.
martedì 25 giugno 2013
RI-GENERAZIONI
IL GIORNO 26 GIUGNO ALLE ORE 18.00
nella SALA del M.u.S.A. Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura
a PIETRASANTA in VIA SAN AGOSTINO 61, angolo via Garibaldi,
in occasione di una proiezione di Amrit Chusuwan
verra' introdotta l'apertura Ufficiale dello spazio de "la Brilla" da Alberto Magnolfi
alla comunità' artistica e alla citta' di Pietrasanta
giovedì 13 giugno 2013
ULTIMISSIMO GIORNO PER VISITARE UNA SPLENDIDA MOSTRA!
OGGI ULTIMO GIORNO DI ESPOSIZIONE DELLA MOSTRA "I WANT IT ALL" DELL'ARTISTA ANTHONY MOMAN A PALAZZO PFANNER, LUCCA, AFFRETTATEVI!!!
lunedì 10 giugno 2013
EVENTI LIBRERIA BABELE FIRENZE, 2013:
Accademia di Belle Arti di
Firenze
Galleria BABELE
Firenze, Via delle Belle Donne
41/r
START POINT 2013
11 - 17 giugno 2013
OPENING: martedì 11 giugno , ore
18,30
giovedì 6 giugno 2013
LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA
Eccoci di nuovo all'appuntamento con le interviste ai nostri autori, questa volta Franca Severini intervista il professor Giovanni Sias, autore per ZonaFranca editrice del libro "Appunti per una nuova epistemologia - Psicanalisi, Scienza, Verità" in attesa di una presentazione a Lucca.
Buona visione!
Buona visione!
martedì 28 maggio 2013
lunedì 27 maggio 2013
martedì 7 maggio 2013
ZonaLibri
LA DECORAZIONE DELLA CASA
di Edith Wharton
Elliot Edizioni
pag. 384
euro 30,00
“La storia è
molto più complicata di quanto possa apparire”
Scritto
da una delle più grandi scrittrici americane, in collaborazione con
l'architetto Ogden Coleman jr., questo testo rappresenta ancora oggi uno dei
testi fondamentali del design di
interni.
Pubblicato nel 1897, l'autrice traccia un'ampia panoramica del gusto, arricchita da moltissime illustrazioni e fotografie circa la storia e sul cambio di orientamento stilistico che caratterizzò la
fine del Diciannovesimo secolo. I principi e gli ideali qui espressi vennero applicati in seguito nell'ideazione e costruzione della villa di Berkshire Hill nel Massachussets, conosciuta come The Mount, le cui stanze testimoniano il gusto impeccabile e raffinato della Wharton alle migliaia di persone che ancora oggi giungono in visita da ogni parte del mondo.
Un'opera preziosa, questa, non solo sul piano architettonico e decorativi ma anche sociale e culturale che appassiona sia gli studiosi che gli amanti della materia.
interni.
Pubblicato nel 1897, l'autrice traccia un'ampia panoramica del gusto, arricchita da moltissime illustrazioni e fotografie circa la storia e sul cambio di orientamento stilistico che caratterizzò la
fine del Diciannovesimo secolo. I principi e gli ideali qui espressi vennero applicati in seguito nell'ideazione e costruzione della villa di Berkshire Hill nel Massachussets, conosciuta come The Mount, le cui stanze testimoniano il gusto impeccabile e raffinato della Wharton alle migliaia di persone che ancora oggi giungono in visita da ogni parte del mondo.
Un'opera preziosa, questa, non solo sul piano architettonico e decorativi ma anche sociale e culturale che appassiona sia gli studiosi che gli amanti della materia.
Edith Wharton, nata Edith Newbold Jones nel 1862
da una delle famiglie newyorkesi più altolocate, all’età di ventitré anni sposò
Edward Wharton con il quale visse nella casa da lei disegnata e arredata
secondo i principi de La decorazione della casa, “The Mount”. Qui scrisse molti
dei suoi racconti e alcuni suoi celebri romanzi, come ad esempio La casa del
mirto e Ethan Frome. Nel 1907 si separò dal marito, che mostrava gravi segni di
squilibrio mentale, e lasciò gli Stati Uniti per stabilirsi definitivamente in
Francia nel 1907. In quegli anni strinse una delle amicizie più importanti,
quella con Herny James, che la spronò nella sua carriera di scrittrice e con il
quale intraprese numerosi viaggi in Europa e America. Nel 1921 fu la prima
donna a ricevere il Premio Pulitzer con L’età dell’innocenza, un riconoscimento
a cui si affiancarono altre onorificenze come il Dottorato onorario in
Letteratura a Yale e la nomina a membro dell’American Academy of Arts and Letters.
Morì nel 1937 a Saint-Brice-sous-Forêt, in Francia, per un attacco di cuore.
“The Mount” è ancora perfettamente conservata e aperta al pubblico.
martedì 30 aprile 2013
ZonaArte
Anthony Moman
Londinese di madre italiana, 46 anni, il pittore e scultore Anthony Moman vive a Lucca con la famiglia a Pieve Santo Stefano, dove si è trasferito nel 2004 da Londra.
DI SEGUITO ALCUNE TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE OPERE DELL'ARTISTA:
Londinese di madre italiana, 46 anni, il pittore e scultore Anthony Moman vive a Lucca con la famiglia a Pieve Santo Stefano, dove si è trasferito nel 2004 da Londra.
Anthony Moman, diplomato in arte e design, ha lavorato nel
campo finanziario a Londra oltre che in una agenzia di pubblicità.
Ha deciso di dedicarsi tempo pieno alla sua passione per la
pittura e la scultura e di vivere a Lucca, luogo ideale dove far crescere i due
figli Osca e Isabella.
Ironia, umore e originalità sono i tratti che distinguono le
sue opere.
Nelle sue sculture si utilizza materiale diversi come carta igienica, filo
spinato, pezzi di vetro, lattine di scarto o materiale riciclabile.
DI SEGUITO ALCUNE TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE OPERE DELL'ARTISTA:
giovedì 18 aprile 2013
ULTIMA USCITA:
Franz Kafka
Josefine, la cantante ovvero il popolo dei topi.
Traduzione e cura di Mario Ajazzi Mancini
euro 15,00
ISBN 978-88-97025-08-5
pag 64
Josefine, la cantante ovvero il popolo dei topi è l’ultimo racconto che Kafka ha pubblicato – ne ha corrette le bozze sul letto di morte nel sanatorio di Kierling. Narra, attraverso le pungenti osservazioni di un pragmatico topolino, della cantante Josefine, topolina anch’essa, che canta e non canta, che fischia e non fischia, e che fischiando canta anche; se non lo facesse, poco cambierebbe, tanto è il suo prestigio presso quel popolo muto e chiassoso.
È stato letto, per lo più, come una sorta di parodia che si fa beffe del rapporto tra artista e pubblico, tra una diva ed i suoi adoratori … Si tratta, semplicemente, di letteratura; quel mirabile dispositivo d’invenzione –qui davvero esemplare – cui gli uomini hanno fatto ricorso per dire essenzialmente di sé, mantenendo quel segreto, necessario ed inviolabile, che consente di continuare a raccontare le storie che, senza che mai lo sappiano, svelano la verità del loro esserne protagonisti sulla scena del mondo...
lunedì 15 aprile 2013
ZonaLibri
Vi presentiamo la nostra nuova rubrica settimanale di recensione di libri, curata da Franca Severini: ZonaLibri.
Il Grande fiume Po
di Guido Conti
Mondadori
pagg. 430
Milano 2012, euro 21
Un romanzo, un viaggio nel tempo e nello spazio
Il Grande fiume Po è un romanzo che riconcilia con la
letteratura per la sua capacità di divenire “mondo”.
L’autore, Guido Conti, romanziere ed esperto conoscitore di
Giovannino Guareschi, ha dato alle stampe un testo che emoziona e che ci
descrive il bisogno di recuperare il rapporto col territorio che ci circonda.
Questo romanzo, è un viaggio letterario e reale al tempo stesso,
che coniuga i racconti del mito con i personaggi del fiume. Si narra, ad
esempio, che il Po nell’antichità fu linea di confine ma anche via di
comunicazione tra nord e sud e crocevia dei commerci dell’ambra.
Guido Conti descrive questa caratteristica del fiume
attingendo anche dalla mitologia, con il mito di Fetonte e delle sorelle che lo
piangono, trasformate in pioppi, mentre le loro lacrime si fanno preziose gocce
d’ambra.
Dalla foce al delta del grande fiume, sentimenti, parole e
immagini che emozionano e aiutano a conoscere la nostra terra.
Franca Severini
LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA
In attesa della presentazione del libro d Fabrizio Betti "Apri il coperchio il sole ci è" che avrà luogo venerdì 19 aprile ore 18 presso il ristorante "La pecora nera" a Lucca, vi mostriamo in anteprima l'intervista all'autore. Buona visione!
venerdì 12 aprile 2013
LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA
In attesa della presentazione del libro di Fabrizio Betti "Apri il coperchio il sole ci è" che avrà luogo venerdì 19 aprile ore 18 presso il ristorante "La pecora nera" a Lucca, vi mostriamo in anteprima l'intervista all'autore. Buona visione!
http://www.youtube.com/watch?v=kdxrtcTDX2U&feature=youtu.be
http://www.youtube.com/watch?v=kdxrtcTDX2U&feature=youtu.be
sabato 30 marzo 2013
Andrea Cortopassi per ZonaFranca
Come nascono i libri in cartone di ZonaFranca, Andrea Cortopassi realizza le copertine interamente a mano, utilizzando solo cartone di recupero...
lunedì 18 marzo 2013
ZonaArte
Il padiglione realizzato con 45.000 cartoni del latte vince il Guinnes World Record!
Guardate questo padiglione... nessuno direbbe a prima vista che è fatto interamente di cartoni del latte! Un'ottima idea di riciclo!
Guardate questo padiglione... nessuno direbbe a prima vista che è fatto interamente di cartoni del latte! Un'ottima idea di riciclo!
Il progetto iniziale è partito da un accordo tra il
Dipartimento dell’Ambiente del Governo di Granada e la società di raccolta dei
rifiuti RESUR per sensibilizzare al riciclo del Tetrapak, materiale di cui è composto,
appunto, il cartone del latte. Unico problema consisteva nel cercare eventuali
possibilità costruttive di questo prodotto unico nel suo genere.
Per risolverlo, sono bastati dei morsetti che collegano i cartoni con un angolo di 135 gradi, elementi separabili con facilità dall'imballaggio attraverso processi standard negli impianti di riciclaggio.
Costruito in sole due settimane, il padiglione realizzato interamente con i cartoni del latte misura 30 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 7 di altezza. “Un 'brik' di latte è stato realizzato come un pezzo di lego che permette una maggiore facilità di assemblaggio”, spiegano i costruttori. Quando l’evento sarà finito, la struttura verrà smontata e i suoi mattoncini spediti nell'impianto di riciclaggio più vicino
Per risolverlo, sono bastati dei morsetti che collegano i cartoni con un angolo di 135 gradi, elementi separabili con facilità dall'imballaggio attraverso processi standard negli impianti di riciclaggio.
Costruito in sole due settimane, il padiglione realizzato interamente con i cartoni del latte misura 30 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 7 di altezza. “Un 'brik' di latte è stato realizzato come un pezzo di lego che permette una maggiore facilità di assemblaggio”, spiegano i costruttori. Quando l’evento sarà finito, la struttura verrà smontata e i suoi mattoncini spediti nell'impianto di riciclaggio più vicino
mercoledì 6 marzo 2013
ZonaArte
Navigando nel web abbiamo trovato questa artista toscana, Pamela Lafragola che realizza splendide sculture e quadri materici utilizzando materiali naturali e di recupero!
Date un'occhiata alle sue opere sul sito http://www.pamelalafragola.com/
Date un'occhiata alle sue opere sul sito http://www.pamelalafragola.com/
mercoledì 20 febbraio 2013
giovedì 14 febbraio 2013
ZonaArte
Eccoci al nostro consueto appuntamento con l'arte del riciclo, oggi parleremo di un grande protagonista dell’arte contemporanea, John Chamberlain, da molti considerato il Pollock della scultura, esponente di rilievo dell'espressionismo astratto.
Le sue sculture sono realizzate con materiali di recupero provenienti da carcasse di automobili, schiacciate e contorte, dai bordi frastagliati, poi assemblate insieme e colorate con tonalità accese, il tutto attraverso uno spontaneo processo di improvvisazione.
Sono diverse le fasi che l’artista ha attraversato con le sue sculture: inizialmente difatti erano realizzate semplicemente in ferro monocromatico, per poi trasformarsi in assemblaggi coloratissimi di parti di carrozzerie dismesse.
Chamberlain usava i colori non rifiniti e i bordi frastagliati del suo materiale preferito (resti di automobili in acciaio) per operare uno spontaneo processo di improvvisazione. Così facendo, riproduceva in tre dimensioni le pennellate istintive e gestuali dell’espressionismo astratto.
L'artista rifiutava la ricerca di significati ulteriori legati alla scelta dei materiali (per molti le sue opere evocavano violenti incidenti stradali) e chiedeva agli spettatori di osservare le sue opere scevri da ogni pregiudizio in tal senso, e di farsi guidare semplicemente dal gioco estetico, ora astrato ora lirico, che i suoi oggetti producevano.
La Gagosian Gallery di Roma ospita, dall’8 febbraio al 9 marzo, una selezione delle opere migliori del famoso artista americano
John Chamberlain (1927–2011) nacque a Rochester, Indiana. Lui studiò presso The Art Institute of Chicago (1951–52) e Black Mountain College (1955–56), e si trasferì a New York nel 1956. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni museali, tra cui la Chinati Foundation, Marfa, Texas; la Menil Collection, Houston; il Solomon R. Guggenheim Museum, New York; il Whitney Museum of American Art, New York; il Museum Ludwig, Colonia; and la Tate Modern, Londra. Ebbe la sua prima retrospettiva nel 1971 presso il Solomon R. Guggenheim Museum, New York, seguita da oltre 100 mostre personali, tra cui quelle presentate presso la Dia Art Foundation (1983); "John Chamberlain: Sculpture, 1954-1985", Museum of Contemporary Art, Los Angeles (1986); Staatlich Kunsthalle Baden-Baden (1991); "John Chamberlain: Sculpture", Stedelijk Museum, Amsterdam (1996); "John Chamberlain: Foam Sculptures (1966–1979) and Photographs (1989–2004)", Chinati Foundation, Marfa, Texas (2005–06); "John Chamberlain: American Tableau", Menil Collection, Houston (2009) e "Choices", Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2012). La sua opera è stata inclusa in numerose manifestazioni internazionali, tra le quali si annoverano Bienal de São Paulo (1961, 1994), Biennale di Venezia (1964), Whitney Biennial (1973, 1987), e Documenta 7 (1982). La mostra "Chamberlain at the Fairchild" è attualmente in corso presso il Fairchild Tropical Botanic Garden, Coral Gables, Florida, fino al 30 aprile 2013.
Chamberlain morì a Manhattan nel 2011.
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