lunedì 4 novembre 2013

ZonaLibri di Franca Severini


STONER

di John Williams

Fazi Editore

Pagg. 332

Euro 17,50

 
"Questo è semplicemente un romanzo che parla di un ragazzo che va all'università e diventa un professore. Eppure è una delle cose più affascinanti che vi capiterà mai di leggere", come recita la descrizione in copertina firmata da Tom Hanks.

Sono molte altre le illustri citazioni riferite a questo romanzo, oltre al plauso dei lettori che lo decretano come uno dei migliori libri degli ultimi anni.  

William Stoner è il protagonista, ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui è nato. Mantiene lo stesso lavoro per quasi tutta la vita e per quarant'anni è infelicemente sposato alla stessa donna. Non sembra materia troppo promettente per un romanzo, tuttavia, in modo quasi miracoloso, John Williams fa della vita di Stoner una storia appassionante, profonda e straziante. Come descrive Peter Cameron, autore della postfazione: "A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria".

 

Biografia John Williams

Nato in Texas nel 1922 da una famiglia di contadini, partecipò alla seconda guerra mondiale in India e Birmania. Al suo rientro si trasferì a Denver, in Colorado, dove trascorse il resto della vita insieme alla moglie e ai figli, insegnando all'università, e dove morì nel 1944. Oltre a Stoner scrisse altri tre romanzi: Nothing but the night (1948), Butcher's Crossing (Fazi Editore, 2013) e Augustus ( Castelvecchi, 2010)  

venerdì 27 settembre 2013

LA ZONAFRANCA DELL'OLIO - DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013

Appuntamento a Massarosa il 29 settembre dalle 10 alle 19, per una intera giornata dedicata all’olio extra vergine
di oliva, alla presenza di illustri ospiti, con importanti novità e tante occasioni, anche ludiche, per
apprezzare al meglio il prezioso succo di oliva.
Sono invitate le aziende produttrici a esporre e far degustare i proprio extra vergini.




Ci saranno illustri ospiti, tra i quali il grande maestro della cucina italiana
Gualtiero Marchesi, in compagnia dello scrittore Nicola Dal Falco, e la scrittrice Daniela Marcheschi, e sarà presentato anche in anteprima assoluta il libro “Libero Olio in libero Stato” dell’oleologo Luigi Caricato, organizzatore, insieme con Franca Severini della casa editrice Zona Franca, e l’associazione Città Infinite, di Olio Officina Anteprima.
 



Per info:



Olio Officina Food Festival

Zona Franca

Città Infinite
www.cittainfinite.eu







martedì 24 settembre 2013

DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

E' in uscita l'ultimo libro di Luigi Caricato "Libero Olio in Libero Stato" casa editrice ZonaFranca. La presentazione si svolgerà all'interno dell'evento "Anteprima OlioOfficina _ La ZonaFranca dell'Olio" domenica 29 settembre a Villa La Brilla a Massarosa.
Vi aspettiamo!



NON MANCATE!!!


mercoledì 18 settembre 2013

SAVE THE DATE: DOMENICA 29 SETTEMBRE PRESSO VILLA LA BRILLA A MASSAROSA (LU)

 
 
PROGRAMMA PROVVISORIO:

Olio Officina Anteprima – La Zona Franca dell’Olio

Villa La Brilla, Massarosa - 29 settembre 2014

 

Ingresso libero

 

Un’intera giornata dedicata all’olio extra vergine di oliva,

alla presenza di illustri ospiti, tra cui il grande maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi e l’oleologo Luigi Caricato, con importanti novità e tante occasioni, anche ludiche, per apprezzare al meglio il prezioso succo di oliva

 

 

Tutti intorno alla grande O, nel nome dell’olio. A Massarosa l’anteprima di Olio Officina Food Festival riserva molte sorprese, e qualche fuori programma. I riflettori tutti puntati sulla materia prima olio da olive in tutte le sue molteplici espressioni. Non mancheranno le occasioni di confronto su temi portanti come l’analisi sensoriale degli oli, l’uso dell’olio in cucina, la capacità di comunicarlo correttamente ai consumatori, e occasioni ludiche dedicate ai bambini, affinché apprendano l’arte dell’assaggio e con l’olio possano trovare occasioni per imparare giocando.

Non mancheranno le sorprese, e soprattutto non mancheranno gli chef e gli assaggiatori d’olio.

L’Italia dell’olio ha bisogno di ricominciare con nuovi stimoli, mettendosi alla ricerca di nuovi approcci, anche perché l’olio da olive è sì un prodotto antico, ma ogni volta ha bisogno di rinnovarsi, andando incontro alle tendenze di gusto del consumatore, senza per questo mai tradire la propria l’identità originaria, un’identità certa, riconducile in toto ai campi di olivi da cui proviene.

 

La terza edizione di Olio Officina Food Festival, che sarà presentata a Massarosa, è ormai alle porte. L’appuntamento è a Milano, presso le sale del Palazzo delle Stelline, dal 23 al 25 gennaio 2014. Il tema portante del prossimo happening è incentrato sull’anima sociale dell’olio e del cibo, e ci saranno numerosi relatori che relazioneranno sul tema, ma il festival comprende anche molte altre occasioni di incontro e di dibattito, con l’olio perennemente protagonista della scena, e visto non più come monade, ma in relazione con altre materie prime alimentari.

L’obiettivo è qualificare sempre più i consumi attraverso un’opera di educazione al consumo consapevole, a partire dall’applicazione di uno specifico “codice degli abbinamenti” e attraverso consigli utili per chi ne ignora le potenzialità espressive e i modi di operare in cucina, utilizzandolo sia a crudo, sia in cottura.

 

 

 

PROGRAMMA

 

Ore 10

Inaugurazione Olio Officina Anteprima - La Zona Franca dell’Olio

Intervengono: Luigi Caricato, direttore Olio Officina; Franca Severini, editore Zona Franca; Giovanni Enrico Arrighini, presidente Città Infinite

 

Il saluto delle Autorità

Franco Mungai, sindaco Comune di Massarosa

Fabrizio Manfredi, presidente del Parco di San Rossore Migliarino Massaciuccoli

 

Olio Officina Food Festival 2014, le novità: l’anima sociale dell’olio e del cibo

Luigi Caricato presenta la terza edizione dell’happening che si svolgerà a Milano dal 23 al 25 gennaio 2014

 

Il volto umano dell’olio. Per una visione antropologica dell’olivicoltura e dell’elaiotecnica

Daniela Marcheschi, scrittrice e antropologa

 

Ore 11.30

Piantumazione simbolica di due olivi con sacra benedizione

Nel giardino antistante Villa La Brilla

 

Ore 10 – 12.00

Sala degustazioni. Scuola di assaggio

Mattina riservata ai ragazzi, con degustazioni guidate di oli extra vergini da agricoltura biologica

A cura di  Alessandro Venturi, del Centro educazione del gusto

 

Ore 10 – 12.00

Il Gioco dell’Olio

Un tappeto gigante con 63 caselle. Ogni bambino riceve una pedina che si pone sulla casella “Partenza”. A turno si tirano i due dadi e si avanza lungo il percorso del tabellone.  Vince chi raggiunge per primo la casella numero 63. Il premio: una bottiglietta d’olio per bambini.

A cura della Casa dell’Olivo, con Francesco Caricato

 

Ore 12.00

Genius loci. L’olio del territorio può trovare la propria forza propulsiva solo a partire dal territorio

Pubblico dibattito coordinato da Luigi Caricato, con la presenza di alcuni produttori e di Mariano Donati, assessore all’Agricoltura del Comune di Massarosa

 

Ore 14.00 – 19.30

Sala degustazioni. Scuola d’assaggio

A cura delle associazioni Casa dell’Olivo, Donne dell’Olio e Umao

Con Francesco Caricato, direttore Casa dell’Olivo; Paola Fioravanti, presidente Umao; Alissa Mattei, Società italiana studio delle sostanze grasse; Gabriella Stansfield, presidente Donne dell’Olio

 

Ore 14.00

Introduzione musicale al sassofono

Damiano Fuschi

 

Ore 14.20

Salviamo gli olivi d’alta quota. La costruzione dei muretti a secco

Video a cura dell’Associazione Tree Dream

 

“La mia parola vale”, un movimento indipendente di contadini a responsabilità politica e sociale

Giuseppe Stagnitto, Flavio Lenardon, Rino Pellegrino, Damiano Fuschi

Associazione Tree Dream

 

Come un popolo nella cattedrale degli ulivi

Video a cura dell’Associazione Tree Dream

 

Ore 15.00

L’Olio di Famiglia

Un concorso oleario rivolto agli eroi silenziosi e marginali del nostro tempo: gli olivicoltori dilettanti

Mimmo Lavacca, Associazione Terrasud

 

Ore 15.20

L’olio nelle cucine dei ristoranti. Confessioni, ammissioni di colpa e buoni propositi

Giuseppe Capano, maestro di cucina; Ilaria Costa, chef; Simona Fantoni, chef; Marta Mugelli,  Airo, Associazione internazionale Ristoranti dell’Olio; Gianluca Pardini, maestro di cucina ed executive chef Cristina Pellizzari, ristoratrice

 

Ore 16.00

Il vino non è l’olio, ma l’intesa c’è

Antonello Maietta, presidente Associazione italiana Sommeliers

 

Ore 16.20

LIBRI IN SCENA

 

Le insalate sposano l’olio e fanno festa

Presentazione del volume 365 insalate per tutto l' anno e per tutti i gusti, edizioni Mondadori

Luigi Caricato conversa con l’autrice Jeanne Perego

 

L’impiego dell’olio in cucina, istruzioni per l’uso

Presentazioni dei volumi Friggere bene e Olio: crudo e cotto, edizioni Tecniche Nuove

Dialogo a due voci con gli autori Giuseppe Capano e Luigi Caricato

 

Vino olio latte acqua

La visione narrativa di Margherita Loy, autrice di V.O.L.A. per le edizioni Zona Franca

Franca Severini e Nicola Dal Falco dialogano con l’autrice

 

Un pamphlet per mettere a nudo il comparto oleario

Presentazione del libro Libero Olio in libero Stato, per le edizioni Zona Franca

Nicola Dal Falco, Gualtiero Marchesi, Daniela Marcheschi e Franca Severini dialogano con l’autore Luigi Caricato

 

Un topos letterario, luogo immaginario dello spirito

L’esordio in rete di “Corso Italia 7”, una rivista internazionale di letteratura diretta da Daniela Marcheschi

Intervengono Luigi Caricato e Nicola Dal Falco

 

Ore 17.20

La chimica dell’olio spiegata a chi non ne capisce nulla

Acidità libera, perossidi, polifenoli e tutto un vasto mondo da scoprire

Conversazione di Luigi Caricato con Alissa Mattei

 

Ore 17.45

Tutti intorno alla grande O

Uno spazio nudo, aperto, polifonico, con sorpresa finale

 

 

Ore 18.30

Silenzio, parla Marchesi. Il Maestro della grande cucina italiana racconta se stesso e le ultime novità

Incontro con Gualtiero Marchesi, coordinato da Nicola Dal Falco con la presenza di Daniela Marcheschi e Luigi Caricato

 

 

Ore 10 – 19.30

 

Oil brek. Brevi pause a tutto olio

Gli oli delle aziende presenti a “Olio Officina Anteprima – La Zona Franca dell’Olio” in degustazione libera, sia in purezza, nel bicchiere, sia in abbinamento

 

Area Libreria

La Libreria Baroni sarà presente con una selezione di libri dedicati all’olio e al buon cibo

 

Area Oleoteca

Spazio espositivo dei prodotti in vendita delle aziende agricole che partecipano alla manifestazione per i visitatori a cura dell’Associazione Città Infinite

 

Area Mostra

Esposizione di una rassegna di opere di artisti dedicate alla terra e all’olio

 

Spazio caffè

Aperto dalle 10 alle 19,30.

Dalle 17,30 bruschetta con olio extra vergine

 

 

Orari di apertura: ore 9,30-19.30

Pausa pranzo. Buffet convenzionato all’interno della struttura La Brilla e pranzi convenzionati nelle strutture di ristorazione del territorio

 

Altre iniziative

 

Anteprima Olio Officina nei ristoranti della Versilia

Promozione nella settimana precedente la manifestazione di menu dedicati a Olio Officina con la partecipazione di una selezione dei ristoranti della Versilia a cura di Versilia Restaurants

 

venerdì 2 agosto 2013

PRESENTAZIONE DELL'ULTIMO LIBRO DI MARGHERITA LOY, "V.O.L.A." (Casa Editrice ZonaFranca)

Franca Severini (ZonaFranca Casa editrice) presenta l'autrice.
"Vino, Olio, Latte, Acqua sono i protagonisti di questo originale testo di una grande interprete della cultura contemporanea"

Seguirà degustazione dei quattro elementi con accompagnamenteo musicale.
 






giovedì 1 agosto 2013

La ZonaFranca dell'Olio...

Sono in arrivo molte sorprese!!! e granidissimi ospiti vi attendono... Vi terremo agiornati!



mercoledì 24 luglio 2013

LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA





INTERVISTA AL PROFESSOR GIOVANNI SIAS 17 MAGGIO 2013
 

ZF.  Siamo nell’ufficio di ZonaFranca in Piazza San Romano a Lucca, nostro ospite è il professor Giovanni Sias che per la nostra casa editrice ha pubblicato il libro “Appunti per una nuova epistemologia – Psicanalisi, Scienza, Verità” di cui ci parlerà tra poco. Vorrei iniziare questa breve chiacchierata chiedendo cosa evoca in lui il nome  ZonaFranca e cosa vuol dire aver pubblicato un testo di grande importanza con una casa editrice dalle caratteristiche assai particolari.

SIAS. ZonaFranca evoca un principio di libertà, la zona franca è quella che sta sul confine e quindi dove esistono due lingue, due monete, due leggi, due diritti diversi e poter attraversare il confine è effettivamente una grande esperienza di libertà soprattutto questo potersi muovere fra le lingue, fra i linguaggi con apertura con libertà. Quindi la parola ZonaFranca evoca l’immagine della libertà, il sentimento della libertà.

ZF. Professor Sias, vorrei una sua opinione, un suo commento sull’esperienza che ha avuto dando questo suo testo alla nostra casa editrice e vorrei anche una sua “scheda tecnica” sui contenuti della pubblicazione che ha scritto per ZonaFranca

SIAS. Prima, in macchina, parlavamo della prevaricazione di internet ai nostri giorni, questo vale anche per l’editoria, ormai si dice che il destino dei libri sia su internet, gli e-book, quindi fare un libro cartaceo oggi ha un valore particolare perché si preserva la bellezza del libro, la bellezza della sua forma, del suo concepimento. Fare un libro per ZonaFranca, così particolare, un libro da collezione, da’  l’idea di potersi rivolgere al bello facendo un libro e a me questo piace molto, piace molto questa copertina, questa idea, il fatto che siano prese cose semplici e trasformate in cose preziose, ne ho scritto anche nel mio primo libro di questa tematica. E’ dagli anni Novanta che io accarezzo l’idea di poter fare cose preziose da cose semplici, purtroppo io maneggio solo parole e le mie mani non hanno queste capacità … e quindi aver trovato ZonaFranca ed aver visto questi libri di cartone ed aver anche con una certa sorpresa sentito ZonaFranca propormi  di scrivere un libro è stato qualcosa di molto bello, proprio nel senso della bellezza più semplice.  Ho raccolto  una sfida, perché l’argomento, per quanto mi interessasse molto, era  un argomento che non avevo ancora trattato. Io, di solito, per cercare di comprendere la psicanalisi, di costruirne la sua teoria, mi rivolgo agli inizi seguendo una tipica lezione di Machiavelli, ma non tanto agli inizi di questa pratica quanto agli inizi della civiltà, la civiltà che conosciamo noi, cioè nata dall’alfabeto, che fondamentalmente è la civiltà greco- ebraica, in particolare il pensiero greco non tanto quello classico filosofico quanto quello pre-filosofico così come della cultura ebraica mi interessa  molto la sapienza ebraica, la scrittura dei profeti, in particolare dei profeti anteriori. Nel libro ci sono tutti questi echi  e soprattutto ci sono molti rimandi alla cultura ebraica. Questa volta però invece di rivolgermi all’origine della nostra cultura,  ho voluto provare a rivolgermi all’origine della psicanalisi, cosa che in realtà, pensandoci bene, in tanti anni, in tanti lavori, non avevo ancora fatto; io mi ero rivolto molto alle grandi opere di Freud e  non a quei pochi casi clinici di cui ha scritto all’inizio della sua ricerca, che sono stati estremamente stimolanti anche perché hanno consentito di entrare in uno spaccato molto breve, ma mi sembra anche abbastanza intenso, di quella che è stata la vita e l’esperienza di Freud, delle difficoltà che ha incontrato. Noi pensiamo adesso a questa persona come un grande scienziato, uno che ha avuto una grande fortuna ma Freud era anche una specie di derelitto della società, era un personaggio di nessun conto, la più grande opera che oggi è citata e continuamente letta in tutto il mondo è “L’interpretazione dei sogni” che quando uscì non ebbe nessuna risonanza, qualche motivo di scherno, una sola recensione, tra l’altro abbastanza grottesca che ridicolizzava il libro e lo studio, ha venduto qualcosa come 200 copie in sei anni, e tutta la sua vita è stata così difficile sia dal punto di vista professionale che familiare, economico e così via, addirittura era considerato un ciarlatano per cui i suoi colleghi e quelli che erano stati studenti insieme a lui all’università e che erano diventati neurologi o psichiatri, si rifiutavano di fare consulti con lui  perché era una persona ritenuta di nessuna serietà. Quindi tra lo spaccato di vita e  la teoria che cresce io ho provato a mettere insieme queste cose creando un brano teorico e biografico soprattutto prendendo le critiche di alcuni grandi filosofi, non dell’epistemologia tout court che è nata intorno alla psicanalisi e alla psicologia. In particolare cinque filosofi che sono tra gli autori più importanti della nostra epoca, e quindi ho evidenziato lo sviluppo del discorso di questi filosofi e la nascita della teoria psicanalitica, perché di questo mi sono occupato, della sua nascita e addirittura del tempo in cui era ancora preanalitica  perché questi primi casi clinici freudiani, quasi tutti quelli di cui ha scritto sono di epoca preanalitica. Ho approfondito quindi la teoria psicanalitica con il suo svolgersi, di cui Freud si è occupato come  anchedei grandi temi dell’etica, in fondo il destino della psicanalisi è questo, occuparsi dei temi dell’etica.

ZF. Il suo lavoro, professore, si rivolge anche all’estero, come abbiamo detto prima, principalmente verso la Francia dove lei ha pubblicato.  Uscirà in questi giorni un suo nuovo lavoro, e potremmo anche valutare l’ opportunità di tradurre questo testo pubblicato da ZonaFranca anche in lingua francese. Ci può illustrare questo suo nuovo lavoro ? In cosa si articola?

SIAS. Questo nuovo lavoro riguarda molto l’origine della nostra cultura, fa parte di uno dei due grossi lavori preparatori che ho fatto per la pubblicazione del libro “Fuga a cinque voci” dell’editore Antigone di Torino. La “Fuga a cinque voci” è il libro che si  dipana attraverso la cultura greco-ebraica. I due lavori preparatori erano appunto uno sul  logos di Eraclito, sul lavoro eracliteo e sul logos, e l’altro riguardava invece i testi sapienziali  ebraici dallo Zohar ai testi più antichi e così via. Il lavoro sul Logos lo ha pubblicato qualche anno fa Amedeo Anelli nella rivista ‘Kamen e da lì i francesi lo hanno ripreso e hanno voluto tradurlo. Non hanno ancora tradotto il libro ma stanno traducendo i lavori preparatori, ma così va il mondo. Di pubblicazioni in Francia ne ho fatte parecchie, ho pubblicato anche in altre lingue, ma molto meno, invece i francesi hanno pubblicato moltissimi dei miei lavori e alcuni lavori erano scritti proprio per il mercato francese. La possibilità della traduzione di questo libro in Francia è auspicabile perché è un piccolo libro del cui contenuto sono molto contento e secondo me un libriccino così potrebbe fare il tour de France questa volta.

 


mercoledì 17 luglio 2013

SAVE THE DATE: sabato 20 luglio alle ore 21.30


ZonaFranca a Trame d’Estate alle Scuderie del Palazzo Mediceo di Seravezza

 
Sesto appuntamento del Festival “Trame d’Estate – Incontri culturali  tra Pietrasanta e Seravezza”.

Abbandonando momentaneamente le trame dei romanzi per un incontro/dibattito con Franca Severini, fondatrice di ZonaFranca, casa editrice di cartone legata alla cultura e all’impresa, che sara’ intervistata da Daniela Marcheschi, direttore scientifico del Centro Studi Sirio Giannini (Cisesg) organizzatore del Festival.

Un momento di riflessione su cosa significhi oggi sviluppare iniziative editoriali innovative e di cultura d’impresa: un occhio attento all’ambiente attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, cura dei particolari per pubblicazioni letterarie, d’arte e per le imprese che somigliano ad oggetti da collezione, riciclati, eleganti e come sono stati definiti da Mario Baudino de La Stampa “poveri ma belli”.

Durante la serata sara’ presente Federico Picardi di Frankenstein, esperto di “vita digitale” per descriverci dove si trova la cultura in rete, in poche parole: dal riciclo al web.

 

martedì 16 luglio 2013

Sabato 20 luglio 2013 alle ore 21.30, durante l’evento Trame d’estate a Seravezza


        "Fermati. Guarda. Ascolta” ovvero ZonaFranca - Casa editrice di cartone.
Incontro con Franca Severini intervistata dalla professoressa Daniela Marcheschi.
Teatro Scuderie Medicee, Seravezza
 
 

venerdì 5 luglio 2013

LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA:




QUESTA VOLTA L'INTERVISTATA E' LA PROFESSORESSA DANIELA MARCHESCHI, BUONA VISIONE!!!

Daniela Marcheschi
è nata a Lucca, dove risiede abitualmente.
Studiosa e critico, è autrice di diversi volumi e saggi sulla poesia e sulla narrativa italiana e scandinava, e su problematiche interdisciplinari e di fama internazionale. Ha curato I Meridiani Mondadori delle opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004). Fra i suoi ultimi saggi sui poeti e la poesia contemporanea, sono da segnalare i volumi: Pier Luigi Bacchini o le meccaniche dell'anima (ZonaFranca 2009), Sandro Penna.Corpo, Tempo e Narratività (Avagliano 2007), Nessuno è poeta. Scritti su Giacomo Noventa (Trasciatti Editore 2011), Il sogno della letteratura (Gaffi Editore, Roma 2012). Nel 1996 ha ricevuto un Rockfeller Award per la letterature; nel 2004 il Premio Scrittore dell'Anno della Regione Toscana e nel 2006 è stata insignita del Tolkingpreis dell'Accademia di Svezia.


Esperta e valutatore del Programma Cultura della Comunità Europea, è docente e studiosa di letterature a Cosenza, Firenze e Lisbona. Tra i numerosi incarichi in Italia e in Europa è Presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Lorenzini (Collodi) e fresco Direttore Scientifico della Fondazione Dino Terra. È critico letterario tra i più autorevoli del domenicale del Sole 24 Ore.

martedì 2 luglio 2013

SAVE THE DATE: 6 LUGLIO 2013 A SPOLETO

Siamo lieti di informarvi che la professoressa Daniela Marcheschi sarà presente all'evento I POETI S'INCONTRANO sabato 6 Luglio alle ore 17, che si svolgerà nella chiesa di S. Lorenzo in via delle Terme, Spoleto.
La professoressa presenterà anche due dei suoi libri editi con ZonaFranca “Si nasce perché l’anima” e “Pier Luigi Bacchini o le meccaniche dell’anima”. (Libreria di riferimento per la vendita: Il Libro di Milena Zappalà, corso Mazzini 63, Spoleto (PG) tel/fax 0743 234205)

http://www.festivaldispoleto.com/




lunedì 1 luglio 2013

RI-GENERAZIONI

E' stata inaugurata ieri la mostra Ri-Generazioni a Villa La Brilla a Massarosa. La mostra sarà esposta fino al 28 luglio. Il catalogo è edito da Zonafranca.



venerdì 28 giugno 2013

"Ri-Generazioni da Oriente a Occidente, Thailandia ...e Ri-torno”

"Ri-Generazioni da Oriente a Occidente, Thailandia ...e Ri-torno” è il titolo della quinta edizione della fortunatissima rassegna d’Arte, a cura di Alberto Magnolfi e dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Massarosa.

Il catalogo e' edito da ZonaFranca, casa editrice e accessori per la cultura in materiale riciclato, Lucca. www.zfzonafranca.it

L’inaugurazione è prevista per domenica 30 giugno 2013 alle ore 18,00 e rimarrà aperta al pubblico Ven sab dom 16,00-20,00.

Sono previste aperture straordinarie ed eventi da scoprire sui siti www.comune.massarosa.lu.it e www.cittainfinite.eu.

martedì 25 giugno 2013

RI-GENERAZIONI


IL GIORNO 26 GIUGNO ALLE ORE 18.00
nella SALA del M.u.S.A. Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura
a PIETRASANTA in VIA SAN AGOSTINO 61, angolo via Garibaldi,
in occasione di una proiezione di Amrit Chusuwan
verra' introdotta l'apertura Ufficiale dello spazio de "la Brilla" da Alberto Magnolfi
alla comunità' artistica e alla citta' di Pietrasanta


 


giovedì 13 giugno 2013

ULTIMISSIMO GIORNO PER VISITARE UNA SPLENDIDA MOSTRA!

OGGI ULTIMO GIORNO DI ESPOSIZIONE DELLA  MOSTRA "I WANT IT ALL" DELL'ARTISTA ANTHONY MOMAN A PALAZZO PFANNER, LUCCA, AFFRETTATEVI!!!


 

lunedì 10 giugno 2013

EVENTI LIBRERIA BABELE FIRENZE, 2013:

Accademia di Belle Arti di Firenze


Galleria BABELE

Firenze, Via delle Belle Donne 41/r


START POINT 2013


11 - 17 giugno 2013


OPENING: martedì 11 giugno , ore 18,30
 
 
 
 

giovedì 6 giugno 2013

LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA

Eccoci di nuovo all'appuntamento con le interviste ai nostri autori, questa volta Franca Severini intervista il professor Giovanni Sias, autore per ZonaFranca editrice del libro "Appunti per una nuova epistemologia - Psicanalisi, Scienza, Verità" in attesa di una presentazione a Lucca.
Buona visione!



martedì 7 maggio 2013

ZonaLibri


LA DECORAZIONE DELLA CASA  

di Edith Wharton

Elliot Edizioni

pag. 384

euro 30,00

 

 

La storia è molto più complicata di quanto possa apparire

 

Scritto da una delle più grandi scrittrici americane, in collaborazione con l'architetto Ogden Coleman jr., questo testo rappresenta ancora oggi uno dei testi fondamentali del design di
interni.
Pubblicato nel 1897, l'autrice traccia un'ampia panoramica del gusto, arricchita da moltissime illustrazioni e fotografie circa la storia e sul cambio di orientamento stilistico che caratterizzò la
fine del Diciannovesimo secolo. I principi e gli ideali qui espressi vennero applicati in seguito nell'ideazione e costruzione della villa di Berkshire Hill nel Massachussets, conosciuta come The Mount, le cui stanze testimoniano il gusto impeccabile e raffinato della Wharton alle migliaia di persone che ancora oggi giungono in visita da ogni parte del mondo.
Un'opera preziosa, questa, non solo sul piano architettonico e decorativi ma anche sociale e culturale che appassiona sia gli studiosi che gli amanti della materia.

 

Edith Wharton, nata Edith Newbold Jones nel 1862 da una delle famiglie newyorkesi più altolocate, all’età di ventitré anni sposò Edward Wharton con il quale visse nella casa da lei disegnata e arredata secondo i principi de La decorazione della casa, “The Mount”. Qui scrisse molti dei suoi racconti e alcuni suoi celebri romanzi, come ad esempio La casa del mirto e Ethan Frome. Nel 1907 si separò dal marito, che mostrava gravi segni di squilibrio mentale, e lasciò gli Stati Uniti per stabilirsi definitivamente in Francia nel 1907. In quegli anni strinse una delle amicizie più importanti, quella con Herny James, che la spronò nella sua carriera di scrittrice e con il quale intraprese numerosi viaggi in Europa e America. Nel 1921 fu la prima donna a ricevere il Premio Pulitzer con L’età dell’innocenza, un riconoscimento a cui si affiancarono altre onorificenze come il Dottorato onorario in Letteratura a Yale e la nomina a membro dell’American Academy of Arts and Letters. Morì nel 1937 a Saint-Brice-sous-Forêt, in Francia, per un attacco di cuore. “The Mount” è ancora perfettamente conservata e aperta al pubblico.

martedì 30 aprile 2013

ZonaArte

Anthony Moman


Londinese di madre italiana, 46 anni, il pittore e scultore Anthony Moman vive a Lucca con la famiglia a Pieve Santo Stefano, dove si è trasferito nel 2004 da Londra.

Anthony Moman, diplomato in arte e design, ha lavorato nel campo finanziario a Londra oltre che in una agenzia di pubblicità.

Ha deciso di dedicarsi tempo pieno alla sua passione per la pittura e la scultura e di vivere a Lucca, luogo ideale dove far crescere i due figli Osca e Isabella.

Ironia, umore e originalità sono i tratti che distinguono le sue opere.

Nelle sue sculture si utilizza materiale diversi come carta igienica, filo spinato, pezzi di vetro, lattine di scarto o materiale riciclabile.




DI SEGUITO ALCUNE TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE OPERE DELL'ARTISTA:






giovedì 18 aprile 2013

ULTIMA USCITA:

Franz Kafka
Josefine, la cantante ovvero il popolo dei topi.
Traduzione e cura di Mario Ajazzi Mancini
euro 15,00
ISBN 978-88-97025-08-5
pag 64
 
Josefine, la cantante ovvero il popolo dei topi è l’ultimo racconto che Kafka ha pubblicato – ne ha corrette le bozze sul letto di morte nel sanatorio di Kierling. Narra, attraverso le pungenti osservazioni di un pragmatico topolino, della cantante Josefine, topolina anch’essa, che canta e non canta, che fischia e non fischia, e che fischiando canta anche; se non lo facesse, poco cambierebbe, tanto è il suo prestigio presso quel popolo muto e chiassoso.
È stato letto, per lo più, come una sorta di parodia che si fa beffe del rapporto tra artista e pubblico, tra una diva ed i suoi adoratori … Si tratta, semplicemente, di letteratura; quel mirabile dispositivo d’invenzione –qui davvero esemplare – cui gli uomini hanno fatto ricorso per dire essenzialmente di sé, mantenendo quel segreto, necessario ed inviolabile, che consente di continuare a raccontare le storie che, senza che mai lo sappiano, svelano la verità del loro esserne protagonisti sulla scena del mondo...

lunedì 15 aprile 2013

ZonaLibri

Vi presentiamo la nostra nuova rubrica settimanale di recensione di libri, curata da Franca Severini: ZonaLibri.




Il Grande fiume Po

di Guido Conti

Mondadori

pagg. 430

Milano 2012, euro 21

 


Un romanzo, un viaggio nel tempo e nello spazio

 

Il Grande fiume Po è un romanzo che riconcilia con la letteratura per la sua capacità di divenire “mondo”.

L’autore, Guido Conti, romanziere ed esperto conoscitore di Giovannino Guareschi, ha dato alle stampe un testo che emoziona e che ci descrive il bisogno di recuperare il rapporto col territorio che ci circonda.

Questo romanzo, è un viaggio letterario e reale al tempo stesso, che coniuga i racconti del mito con i personaggi del fiume. Si narra, ad esempio, che il Po nell’antichità fu linea di confine ma anche via di comunicazione tra nord e sud e crocevia dei commerci dell’ambra.

Guido Conti descrive questa caratteristica del fiume attingendo anche dalla mitologia, con il mito di Fetonte e delle sorelle che lo piangono, trasformate in pioppi, mentre le loro lacrime si fanno preziose gocce d’ambra.

Dalla foce al delta del grande fiume, sentimenti, parole e immagini che emozionano e aiutano a conoscere la nostra terra.

 

 

Franca Severini

LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA

 
 
 
  In attesa della presentazione del libro d Fabrizio Betti "Apri il coperchio il sole ci è" che avrà luogo venerdì 19 aprile ore 18 presso il ristorante "La pecora nera" a Lucca, vi mostriamo in anteprima l'intervista all'autore. Buona visione!

venerdì 12 aprile 2013

LE INTERVISTE DI ZONAFRANCA

 In attesa della presentazione del libro di Fabrizio Betti "Apri il coperchio il sole ci è" che avrà luogo venerdì 19 aprile ore 18 presso il ristorante "La pecora nera" a Lucca, vi mostriamo in anteprima l'intervista all'autore. Buona visione!
http://www.youtube.com/watch?v=kdxrtcTDX2U&feature=youtu.be


sabato 30 marzo 2013

Andrea Cortopassi per ZonaFranca



Come nascono i libri in cartone di ZonaFranca, Andrea Cortopassi realizza le copertine interamente a mano, utilizzando solo cartone di recupero...


lunedì 18 marzo 2013

ZonaArte

Il padiglione realizzato con 45.000 cartoni del latte vince il Guinnes World Record!

Guardate questo padiglione... nessuno direbbe a prima vista che è fatto interamente di cartoni del latte! Un'ottima idea di riciclo!
Il progetto iniziale è partito da un accordo tra il Dipartimento dell’Ambiente del Governo di Granada e la società di raccolta dei rifiuti RESUR per sensibilizzare al riciclo del Tetrapak, materiale di cui è composto, appunto, il cartone del latte. Unico problema consisteva nel cercare eventuali possibilità costruttive di questo prodotto unico nel suo genere.
Per risolverlo, sono bastati dei morsetti che collegano i cartoni con un angolo di 135 gradi, elementi separabili con facilità dall'imballaggio attraverso processi standard negli impianti di riciclaggio.
Costruito in sole due settimane, il padiglione realizzato interamente con i cartoni del latte misura 30 metri di lunghezza, 15 di larghezza e 7
di altezza. “Un 'brik' di latte è stato realizzato come un pezzo di lego che permette una maggiore facilità di assemblaggio”, spiegano i costruttori. Quando l’evento sarà finito, la struttura verrà smontata e i suoi mattoncini spediti nell'impianto di riciclaggio più vicino

mercoledì 6 marzo 2013

ZonaArte

Navigando nel web abbiamo trovato questa artista toscana, Pamela Lafragola che realizza splendide sculture e quadri materici utilizzando materiali naturali e di recupero!
Date un'occhiata alle sue opere sul sito http://www.pamelalafragola.com/




giovedì 14 febbraio 2013

ZonaArte


Eccoci al nostro consueto appuntamento con l'arte del riciclo, oggi parleremo di un grande protagonista dell’arte contemporanea, John Chamberlain, da molti considerato il Pollock della scultura, esponente di rilievo dell'espressionismo astratto.



Le sue sculture sono realizzate con materiali di recupero provenienti da carcasse di automobili, schiacciate e contorte, dai bordi frastagliati, poi assemblate insieme e colorate con tonalità accese, il tutto attraverso uno spontaneo processo di improvvisazione.


Sono diverse le fasi che l’artista ha attraversato con le sue sculture: inizialmente difatti erano realizzate semplicemente in ferro monocromatico, per poi trasformarsi in assemblaggi coloratissimi di parti di carrozzerie dismesse.


Chamberlain usava i colori non rifiniti e i bordi frastagliati del suo materiale preferito (resti di automobili in acciaio) per operare uno spontaneo processo di improvvisazione. Così facendo, riproduceva in tre dimensioni le pennellate istintive e gestuali dell’espressionismo astratto.


L'artista rifiutava la ricerca di significati ulteriori legati alla scelta dei materiali (per molti le sue opere evocavano violenti incidenti stradali) e chiedeva agli spettatori di osservare le sue opere scevri da ogni pregiudizio in tal senso, e di farsi guidare semplicemente dal gioco estetico, ora astrato ora lirico, che i suoi oggetti producevano.


La Gagosian Gallery di Roma ospita, dall’8 febbraio al 9 marzo, una selezione delle opere migliori del famoso artista americano


John Chamberlain (1927–2011) nacque a Rochester, Indiana. Lui studiò presso The Art Institute of Chicago (1951–52) e Black Mountain College (1955–56), e si trasferì a New York nel 1956. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni museali, tra cui la Chinati Foundation, Marfa, Texas; la Menil Collection, Houston; il Solomon R. Guggenheim Museum, New York; il Whitney Museum of American Art, New York; il Museum Ludwig, Colonia; and la Tate Modern, Londra. Ebbe la sua prima retrospettiva nel 1971 presso il Solomon R. Guggenheim Museum, New York, seguita da oltre 100 mostre personali, tra cui quelle presentate presso la Dia Art Foundation (1983); "John Chamberlain: Sculpture, 1954-1985", Museum of Contemporary Art, Los Angeles (1986); Staatlich Kunsthalle Baden-Baden (1991); "John Chamberlain: Sculpture", Stedelijk Museum, Amsterdam (1996); "John Chamberlain: Foam Sculptures (1966–1979) and Photographs (1989–2004)", Chinati Foundation, Marfa, Texas (2005–06); "John Chamberlain: American Tableau", Menil Collection, Houston (2009) e "Choices", Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2012). La sua opera è stata inclusa in numerose manifestazioni internazionali, tra le quali si annoverano Bienal de São Paulo (1961, 1994), Biennale di Venezia (1964), Whitney Biennial (1973, 1987), e Documenta 7 (1982). La mostra "Chamberlain at the Fairchild" è attualmente in corso presso il Fairchild Tropical Botanic Garden, Coral Gables, Florida, fino al 30 aprile 2013.

Chamberlain morì a Manhattan nel 2011.